Per il 128°Anniversario della nascita di Antonio Gramsci martedì 22 gennaio 2019 la Casa Museo non osserverà la consueta chiusura settimanale e rimarrà aperta al pubblico al mattino dalle 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Inoltre, per questa occasione, l’ingresso al museo sarà gratuito.
La mostra mercato Arti & Sapori 2018 organizzata dalla Pro Loco di Ghilarza si terrà lungo il Corso Umberto I per tutta la giornata di domenica 16 dicembre 2018. La Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci aderisce alla manifestazione proponendo la Passeggiata gramsciana e visite guidate programmate al museo.
Attraverso un itinerario urbano si visiteranno i principali luoghi gramsciani di Ghilarza, ricordati e citati nelle lettere di Gramsci la cui lettura accompagnerà i partecipanti per tutta la durata del percorso. Al suo interno sono previste diverse tappe: la Vallata di Chenale, la Torre Aragonese, la Piazza di San Palmerio con la sua chiesa e il cimitero di Ghilarza che accoglie le tombe di alcuni membri della famiglia, permettendo così di ricostruire la storia e le vicende dei Gramsci.
L’itinerario si concluderà con la visita alla Casa Museo, che rimarrà aperta ai visitatori dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30 con visite guidate alle 11.00, alle 16.00 e alle 18.00.
La Passeggiata gramsciana si terrà invece alle 10.00 e alle 15.30, avrà la Casa Museo come punto d’incontro dei partecipanti (massimo 20 per volta) e il costo di adesione è gratuito per i bambini di 0-6 anni, di 3€ per la fascia 7-18 anni e di 5€ dai 19 anni in su.
Per ricevere maggiori dettagli e per procedere con la prenotazione (consigliata):
– +39 0785/53075
– info@casamuseogramsci.it
– pagina Facebook Casa Museo di Antonio Gramsci
Il 3 dicembre 2018 in Aula blu del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari si è tenuto il seminario dal titolo Istruitevi perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza: Antonio Gramsci, patrimonio culturale sardo e europeo. Organizzato dal Centro di Documentazione Europea dell’Università di Sassari, in collaborazione con le cattedre di Storia contemporanea (Prof.ssa Albertina Vittoria) e Diritto dell’Unione europea (Prof.ssa Silvia Sanna), le associazioni degli studenti ASP e ELSA e l’associazione dei laureati dell’Università di Sassari AlaUniss, il seminario ha avuto anche l’intervento di Prof. Giorgio Macciotta, presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza .
La docente di Storia Contemporanea Prof.ssa Albertina Vittoria ha coordinato gli interventi di Paolo Fois (2018: anno europeo del patrimonio culturale), Maria Luisa Righi (Gramsci in Europa: studi, traduzioni, prospettive) e Giorgio Macciotta (Gramsci e la Sardegna). Nel programma anche la proiezione del video Gramsci, La Vita, le edizioni a cura della Fondazione Gramsci onlus di Roma.
Sarà visitabile sino al 22 gennaio 2019 la mostra temporanea Le riviste ritrovate: la formazione del giovane Gramsci in Sardegna (1907-1914), ospitata nelle stanze espositive del piano terra della Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza. L’esposizione ideata e curata da Luca Paulesu, pronipote di Antonio Gramsci, è stata inaugurata lo scorso settembre nell’ambito della terza edizione della Ghilarza Summer School ed è promossa dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus.
L’idea della mostra nasce in seguito al riordino dell’archivio della famiglia Gramsci Paulesu, durante il quale è stato preso in esame un corpus di circa 280 riviste appartenenti al giovane Antonio nel periodo 1907-1914 e dunque agli anni trascorsi come studente a Santu Lussurgiu, a Cagliari e infine a Torino. Le riviste sono riconducibili a sette testate letterarie e d’avanguardia: Il Marzocco, Le cronache letterarie, La lupa, Piemonte, La voce, L’unità e Patria.
Ciò che rende questo corpus di riviste interessante non solo per gli specialisti ma anche per il pubblico più ampio è l’arricchimento del ritratto del giovane Gramsci con elementi biografici nuovi. Nino era un lettore vorace e curioso e reperiva queste riviste con molta difficoltà, per questo le conservò e catalogò meticolosamente. Si arriva così alla conclusione che le prime letture impegnate che cominciarono a forgiare il suo pensiero politico e intellettuale iniziarono non nel 1911 con l’arrivo a Torino, bensì tra le mura della casa ghilarzese o delle stanze in affitto come studente a Santu Lussurgiu e a Cagliari.
Le teche espositive situate negli ambienti della Casa Museo accolgono una selezione di numeri per ciascuna delle sette testate. Pezzi autentici, molti dei quali mostrano in prima pagina la sottoscrizione dell’abbonamento da parte di Antonio Gramsci. Alcune riviste letterarie sono accompagnate dai libri originali che il giovane Gramsci acquistava appena le finanze glielo permettevano, come testimoniato da alcuni documenti cartacei (lasciti e lettere) che raccontano una solidarietà famigliare che contribuì a formare un giovane che sarebbe poi divenuto uno dei massimi pensatori del Novecento in tutto il mondo.
I pannelli illustrativi descrivono le testate e i loro contenuti e grazie alla ricerca del curatore Paulesu è possibile leggervi anche un parallelismo con i Quaderni del carcere, nei quali Gramsci riprende e amplia alcuni temi letti e affrontati per la prima volta proprio in queste riviste della sua giovinezza.
Il Sindaco di Ghilarza, tramite il Decreto n. 21 del 31/10/2018, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata del 1 novembre 2018 in quanto alle ore 15:30 si terrà a Macomer il funerale di Manuel Careddu.
L’amministrazione comunale ha deciso ciò considerato che il grave fatto di sangue ha colpito molto profondamente la comunità ghilarzese e, raccogliendo la spontanea partecipazione dei cittadini e degli amministratori pubblici, per manifestare in modo tangibile e solenne la condivisione del dolore della famiglia e dell’intera cittadinanza per questa tragedia.
Si proclama quindi il lutto cittadino in segno di cordoglio e vicinanza per la prematura scomparsa, si dispone l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli edifici comunali e in tutti gli uffici pubblici, si invitano tutti i cittadini e gli esercenti attività produttive del paese ad esprimere, in forme stabilite autonomamente, il dolore dei ghilarzesi e l’abbraccio dell’intero paese per i familiari e si invita in particolare ad osservare, nei luoghi ove si tengono eventi pubblici di spettacolo o intrattenimento, un minuto di silenzio e raccoglimento o, comunque, una appropriata forma di ricordo.
La Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus aderisce al lutto cittadino con la chiusura pomeridiana del museo. Regolare apertura al mattino dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Paesaggi culturali gramsciani è un progetto che nasce dall’esigenza di costruire un parco culturale dedicato ad Antonio Gramsci, partendo dal recupero della Casa Museo di Ghilarza, per poi istituire e valorizzare un itinerario costituito dai luoghi della sua formazione e delle sue esperienze nazionali e internazionali.
Il progetto si sviluppa in due fasi. La prima prevede il recupero strutturale della Casa Museo di Ghilarza, incluso l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’inclusione e la fruizione di visitatori con disabilità motorie e visive, l’ampliamento degli spazi espositivi integrati con alcune funzioni fondamentali per la gestione e la valorizzazione della conoscenza museale interattiva e contemporanea (attività di laboratorio, comunicazione multimediale, etc.). La seconda fase si concentrerà sull’istituzione di un parco/itinerario culturale gramsciano che metterà in relazione paesaggi, luoghi e spazi legati ad Antonio Gramsci, partendo dalla Sardegna fino alla Russia, con la costruzione di reti tra enti e istituzioni finalizzate ad attività di collaborazione per la ricerca e lo studio del pensiero gramsciano e per lo sviluppo di forme di turismo sostenibile.
I partner coinvolti nel progetto sono la Regione Autonoma della Sardegna, la Fondazione di Sardegna, il Comune di Ghilarza, la Fondazione Gramsci onlus di Roma, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Associazione Nazionale Agenti UnipolSai.
La Terza Edizione della Ghilarza Summer School, dal titolo Crisi e rivoluzione passiva. Gramsci interprete del Novecento, prenderà avvio lunedì 10 settembre alle ore 18.00 presso la Casa Museo Antonio Gramsci con l’inaugurazione della mostra Le riviste ritrovate: la formazione di Gramsci in Sardegna (1907-1914), a cura di Luca Paulesu.
All’interno del programma sono stati inseriti alcuni incontri aperti al pubblico.
Lunedì 10 settembre presso la Torre Aragonese alle ore 19.00 si terrà la presentazione della Ghilarza Summer School Edizione 2018 e la lectio magistralis di Leonardo Rapone Crisi, guerra e rivoluzione (1914-1920).
Martedì 11 settembre alle ore 19.00 presso il Circolo di Lettura primo dei tre appuntamenti di Le parole di Gramsci con Giancarlo Schirru che analizzerà il concetto di Egemonia. Giovedì 13 si prosegue con Mauro Pala e il concetto di Intellettuali e infine venerdì 14 alle ore 17.30 Francesca Izzo tratterà il concetto di Società civile/Stato.
Gli eventi pubblici della Ghilarza Summer School si concluderanno venerdì 14, alle ore 19.00 presso la Torre Aragonese, con la lectio magistralis di Giuseppe Vacca dal titolo Rivoluzione passiva e storia del Novecento.
Sempre più presenze alla Casa Museo di Antonio Gramsci, con un incremento considerevole dei visitatori stranieri (circa 150 presenze durante la prima parte del 2018) provenienti da ogni parte del mondo: Europa (in particolare centrale), Asia, Africa, America del Nord e del Sud. Molti visitatori hanno programmato il loro viaggio in Sardegna appositamente per la Casa Museo e tra queste visite se ne ricordano in particolare alcune.
Nel mese di febbraio ha visitato il museo la cantante giapponese Mio Matsuda figlia di Hiroshi Matsuda, docente universitario della Ritsumeikan University a Kyoto (Giappone) e membro del Comitato Scientifico della serie annuale degli Studi Gramsciani nel mondo promosso dalla Fondazione Gramsci onlus di Roma. La figlia Mio ha espresso il desiderio di visitare la Casa Museo in quanto il padre, durante gli anni trascorsi in Italia, non ha potuto viaggiare in Sardegna.
Sempre nello stesso mese l’Università di Cagliari (Gramsci Lab) ha organizzato, con la collaborazione del Comune di Ghilarza e dell’Associazione Per Antonio Gramsci, una giornata di studi a Ghilarza con degli studenti tunisini accompagnati dai docenti dell’Università di Jendouba. La visita alla Casa Gramsci è stata l’ultima tappa di un ciclo di convegni dal titolo A lezione da Gramsci. Democrazia, partecipazione politica, società civile sulle due sponde del Mediterraneo.
Nel mese di aprile abbiamo avuto la visita di alcune componenti del Red and Green Choir, coro politico di Londra, in Sardegna per partecipare alle iniziative per il 25 aprile organizzate a Cagliari. Il coro dell’ANPI coordinato da Clara Murtas e Roberto Deiana ha proposto canzoni della Resistenza e della libertà insieme al Red and Green Choir, che ha eseguito alcuni brani dal repertorio internazionale di protesta. Anche a giugno abbiamo ricevuto la visita di un coro, stavolta proveniente dalla Francia, la Chorale Entasis du Havre (Normandia).
A maggio è stata la volta del deputato cubano Elier Ramírez Cañedo e di Mauricio Martinez Duque (Primo Segretario Affari politici Embajada de Cuba en Italia). L’evento è stato organizzato, su esplicita richiesta di Ramírez Cañedo (“un sogno che si realizza essere in questo luogo” sono state le sue parole al termine della visita), dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba Circolo di Nuoro.
E’ di questi giorni la visita del Professore JongBub Kim dell’Università di Daejeon University (College of Liberal Arts – Faculty of Liberal Arts and Global Studies) in Corea del Sud. Il viaggio del Professore dalla Corea del Sud in Sardegna era finalizzato alla visita della Casa Museo, alla quale ha donato tre dei sette saggi scritti in coreano sul pensiero gramsciano e aventi come argomenti Gramsci e Niccolò Machiavelli, La Questione Meridionale, Odio gli indifferenti. Dopo la visita al museo il Professore e i suoi accompagnatori si sono recati nel cimitero di Ghilarza per visitare la tomba di Peppina Marcias, madre di Antonio Gramsci, recentemente restaurata a cura della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus.
Il Dott.Antonino Renda è il vincitore dell’Edizione 2018 del Premio Internazionale «ALBERTO CARDOSI» con la tesi dal titolo Gramsci a Ustica. Il confino, la scuola, gli studi discussa all’Università degli Studi di Palermo -Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale nell’Anno Accademico 2016-2017, relatore Prof. Pietro Maltese.
Le motivazioni che hanno portato la Commissione Giudicatrice (composta dal Presidente L. Rino Caputo e da Renate Holub, Dora Kanoussi, Stefano Mangullo, Maria Luisa Righi) a premiare la tesi del Dott.Renda sono attribuili alla ricostruzione accurata del periodo di confino trascorso da Gramsci a Ustica e la capacità di connettere questa breve esperienza alla ricerca intellettuale e politica precedente l’arresto e alle ricerche svolte negli anni della prigionia. II lavoro si è avvalso inoltre di un’ampia e aggiornata bibliografia, di documenti di archivio e, in particolare, di lettere inedite inviate a Gramsci, da cui si possono ricavare utili notizie sulla vita a Ustica e sul contenuto delle numerose lettere gramsciane andate disperse. Non sono trascurati inoltre gli aspetti giuridici del confino e le vicende più strettamente personali.
Bandito dalla Fondazione Gramsci onlus, il premio del valore di € 1.500,00 è finanziato dalla famiglia di Alberto Cardosi ed è destinato a laureati di Università italiane e straniere che abbiano discusso una tesi sulla figura di Antonio Gramsci.
Inoltre, il vincitore potrà presentare domanda di ammissione alla III edizione (10-15 settembre 2018) della Ghilarza Summer School – Scuola internazionale di studi gramsciani, promossa dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza, dalla Fondazione Gramsci e dall’International Gramsci Society.
Con la terza edizione (10-15 settembre 2018), la Ghilarza Summer School entra a far parte delle attività istituzionali della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus.
Il tema generale della GSS 2018 sarà:
Crisi e rivoluzione passiva: Gramsci interprete del Novecento.
Il corpo docente sarà formato da Francesca Antonini (Fondazione Einaudi, Torino), Alvaro Bianchi (Universidade Estadual de Campinas), Giuseppe Cospito (Università di Pavia), Roberto Dainotto (Duke University, Durham), Fabio Frosini (Università di Urbino), Jean-Pierre Potier (Université Lumière Lyon-2), Leonardo Rapone (Università della Tuscia), Peter D. Thomas (Brunel University, London) e Giuseppe Vacca (Fondazione Gramsci Onlus, Roma).
Gli studenti ammessi all’edizione 2018 sono:
1. Agustín ARTESE, 27 anni, argentino
2. Giulio AZZOLINI, 30 anni, italiano
3. Simone COLETTO, 25 anni, italiano
4. Martin CORTÉS, 37 anni, argentino
5. Anxo GARRIDO FERNÁNDEZ, 26 anni, spagnolo
6. Alessia FRANCO, 27 anni, italiana
7. Nicole GOUNALIS, 29 anni, statunitense
8. Giuliano GUZZONE, 31 anni, italiano
9. Anna KOSKOVA, 26 anni, russa
10. Marie LUCAS, 24 anni, francese
11. Gigliola MENDES, 36 anni, brasiliana
12. Daniela MUSSI, 34 anni, brasiliana
13. José ROVELLI, 33 anni, argentino
14. Giacomo TARASCIO, 34 anni, italiano
15. Javier WAIMAN, 30 anni, argentino