giovedì, 10 Aprile 2025 / Published in NOTIZIE

Dibattiti, musica, cinema e teatro:

a Ghilarza dal 22 al 28 aprile

l’ottava edizione della Settimana Gramsciana

Organizzata dalla Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci, proporrà sedici appuntamenti per ricordare l’intellettuale e politico e rilanciare l’attualità del suo pensiero. Tra gli ospiti, Gianni Cuperlo, i registi Paolo Zucca e Giuseppe Casu, gli storici Gianni Fresu e Luciano Marrocu e la compagnia teatrale Accademia Perduta/Romagna Teatri. In programma anche una tavola rotonda con tutte le sigle gramsciane dell’isola

 

8 aprile 2025

Dibattiti, presentazioni di libri, visite guidate, proiezioni, spettacoli e concerti per ricordare Antonio Gramsci e rilanciare l’attualità del suo pensiero. Da martedì 22 a lunedì 28 aprile appuntamento a Ghilarza con l’ottava edizione della Settimana Gramsciana, un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza in collaborazione con il Propagazioni Festival di Oristano. “Saranno sette giorni ricchi di iniziative” spiega la presidente della Fondazione Caterina Pes, “durante i quali ricorderemo l’ottantottesimo anniversario della scomparsa di Gramsci aprendo per la prima volta i rinnovati locali della sua casa, oggetto in questi anni di importanti lavori. Presto avremo un museo con nuovi spazi, per mostre, incontri e conferenze”.

Il programma della Settimana Gramsciana, definito con la direzione scientifica di Gianni Francioni, la direzione artistica di Vito Biolchini e quella organizzativa di Stefano Casta, spazierà dalle conferenze ai momenti di spettacolo, con ospiti del calibro di Gianni Cuperlo (che parlerà dell’attualità del pensiero di Berlinguer), della compagnia Accademia Perduta/Romagna Teatri che proporrà lo spettacolo di Iacopo Gardelli “Gramsci Gay”, e della proiezione in prima nazionale dei cortometraggi “Infanzia e Gioventù di Gramsci (1891-1911)” e “Il rivoluzionario” firmati dai registi Paolo Zucca e collettivo MIRA (Alessandra Atzori e Milena Tipaldo) e Giuseppe Casu. Non mancherà la musica, con una serata dedicata a Fabrizio De André con il nuovo libro di Alfredo Franchini e le note di “In te unde de Faber”, mentre delle radici sarde del pensiero di Gramsci e del suo rapporto con Emilio Lussu parleranno gli storici Gianni Fresu e Luciano Marrocu.

A trattare il tema dei beni comuni sarà l’economista Vittorio Pelligra mentre l’esperto di comunicazione Lucio Pascarelli terrà una conferenza sull’intelligenza artificiale e la civiltà nuragica. Ci sarà spazio anche per il fumetto con il libro di Antonio Cabras “La Costituzione spiegata ai fascisti” e per “Gramsci in Ghilarza”, un tour guidato nei luoghi gramsciani con Maurizio Pretta, Ornella Piroddi e Giacomo Casti. La Settimana Gramsciana si chiuderà poi con una tavola rotonda dal titolo “I molti Gramsci della Sardegna” in cui interverranno i rappresentanti di tutte le organizzazioni e associazioni che si richiamano al filosofo e politico sardo.

Organizzata dalla Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza insieme al Propagazioni Festival di Oristano, la Settimana Gramsciana è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Comune di Ghilarza, dal Ministero della Cultura, dalla Fondazione di Sardegna, dalla Fondazione Gramsci e dalla Fondazione Berlinguer.

 

IL PROGRAMMA 

La Settimana Gramsciana si aprirà martedì 22 aprile alle 18 al’Auditorium comunale di Ghilarza con l’incontro “Berlinguer, dove sei?”. A tracciare un profilo dell’esperienza umana e politica del grande leader del Pci sarà Gianni Cuperlo, parlamentare e autore di una prefazione del volume “Il compromesso storico” edito da Passigli, e in cui vengono riproposti quattro articoli scritti per Rinascita dal segretario del Pci tra il 1973 e il 1979. In dialogo con Cuperlo saranno lo storico Luciano Marrocu e la presidente della Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza Caterina Pes.

Nella giornata di mercoledì 23 aprile saranno tre gli appuntamenti all’Auditorium comunale, nel segno di Gramsci, De André e Pasolini. Alle 17.30 “Antonio Gramsci: le radici sarde di un pensiero universale” sarà il tema della conversazione che vedrà protagonista lo storico Gianni Fresu. Autore del volume “Questioni gramsciane” recentemente edito da Meltemi”, Fresu dialogherà con la studiosa Chiara Meta in un incontro organizzato in collaborazione con Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza.

“Il Vangelo di De André e Pasolini” sarà invece il tema dell’incontro che, a partire dalle 19 e moderato dalla giornalista Carla Mura, vedrà protagonista il giornalista Alfredo Franchini, autore del libro “Dio è gratis, il prossimo costa”, edito da Arcana. L’appuntamento si concluderà con la musica del grande autore genovese proposta dal gruppo “In te unde de Faber”, con Battista Dagnino (voce, chitarra e bouzouki), Diego Deiana (violino) e Gerardo Ferrara (voce e percussioni).

“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza” è una delle frasi più note di Antonio Gramsci. Ma il concetto di intelligenza oggi è riferito soprattutto a quella artificiale, le cui potenzialità sono tutte da esplorare, come ad esempio nel campo della ricerca archeologica. Di questo parlerà nella prima delle due conversazioni in programma giovedì 24, l’esperto di Ict Lucio Pascarelli. Appuntamento alle 17.30 nella sala della Torre Aragonese per l’incontro “L’intelligenza artificiale al servizio della civiltà nuragica”.

La serata alla Torre Aragonese proseguirà nel ricordo di Emilio Lussu a cinquant’anni dalla morte. Che rapporti aveva uno dei padri del sardismo con il quasi coetaneo Antonio Gramsci? “Gramsci e Lussu nella tempesta del Novecento” sarà il tema della seconda conversazione in programma a partire dalle 19 e che sarà tenuta dallo storico Luciano Marrocu.

Quello di San Serafino è un santuario campestre sulle rive del lago Omodeo. Qui la famiglia Gramsci possedeva un cosiddetto “muristene” nel quale si trasferiva nei giorni della festa. Grazie alla disponibilità degli attuali proprietari e all’impegno della Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza, venerdì 25 aprile il muristene sarà aperto ai visitatori, nel corso della manifestazione organizzata dall’associazione “Muristenes in beranu”. Sarà un’occasione per riscoprire una delle dimensioni meno conosciute del giovane Gramsci, quella cioè del rapporto con la sua comunità d’origine.

Visite guidate, dibattiti e cinema: è ricchissimo il programma di sabato 26 aprile. Alle 11 appuntamento alla Torre Aragonese da dove prenderà il via “Gramsci in Ghilarza”, uno speciale tour che toccherà i luoghi cari all’intellettuale e politico. Ad accompagnare i visitatori saranno Maurizio Pretta, Ornella Piroddi e Giacomo Casti.

“Beni comuni, bene comune” sarà invece il tema dell’incontro in programma alle 17 sempre alla Torre Aragonese e che vedrà protagonista l’economista Vittorio Pelligra, in dialogo con la giornalista Elsa Pascalis. Nell’occasione Pelligra presenterà il suo libro “La cura delle radici”, edito da Avvenire e Vita e Pensiero.

La serata proseguirà a partire dalle 19 all’Auditorium comunale per la serata “Gramsci nel grande schermo”, durante la quale verranno presentati in anteprima nazionale due cortometraggi e verrà proiettata una selezione di corti prodotti in Sardegna. “Infanzia e Gioventù di Gramsci (1891-1911)” e “Il rivoluzionario” sono i titoli delle opere dei registi Paolo Zucca con il collettivo MIRA (Alessandra Atzori e Milena Tipaldo) e Giuseppe Casu, volute dalla Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza per avvicinare soprattutto i giovani alla vita e alle opere del grande pensatore. Alla serata, che sarà moderata da Annamaria Cicerchio, parteciperà insieme ai registi anche Alessandra Atzori, che del corto di Zucca firma le animazioni.

La serata si chiuderà con “Visioni sarde”, una selezione di corti prodotti in Sardegna e che fa tappa a Ghilarza dopo i tantissimi appuntamenti nell’isola e in giro per il mondo.

Domenica 27 aprile ricorre l’ottantottesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci. Come ogni anno, la Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza renderà omaggio alla tomba della madre dell’intellettuale, Peppina Marcias, in una cerimonia che, a partire dalle 9.30 al cimitero di Ghilarza, vedrà presenti anche i pronipoti di Gramsci, Galatea e Tarquinio Gramsci.

La mattinata proseguirà alle 11 alla Casa Museo di Corso Umberto 57 dove sarà possibile effettuare una visita nei locali che verranno inaugurati nel prossimo mese di giugno.

Il programma domenicale della Settimana Gramsciana proseguirà poi con tre appuntamenti. Si parte alle 18 alla Torre Aragonese con la presentazione del libro a fumetti “La Costituzione spiegata ai fascisti” di Antonio Cabras (in dialogo con Laura Fortuna) e continuerà alle 19 con una degustazione dei vini dell’etichetta Corona Ruja curata da Ivan Deriu.

La serata si chiuderà alle 21 all’Auditorium comunale con “Gramsci Gay”. Scritto da Iacopo Gardelli, diretto da Mauro Gatta e interpretato da Mauro Lamantia, lo spettacolo (prodotto da Accademia Perduta e Romagna Teatri) trae spunto da un episodio di cronaca avvenuto nel 2019, quando nel carcere di Turi (dove Gramsci trascorse cinque anni di prigionia) un murale fu deturpato da una mano anonima che scrisse “gay” sulla fronte dell’immagine dell’intellettuale. Da quel fatto è nato un monologo in due quadri (il primo ambientato nel 1920 a Torino vede a protagonista un giovane Gramsci, il secondo porta in scena il vandalo del murale colto in flagrante) che riflette sull’attuale scollamento fra le generazioni più giovani e la politica. “Gramsci Gay” ha vinto la borsa teatrale Anna Pancirolli 2022 come migliore spettacolo inedito under 35 e del bando “Teatro… Voce della società giovanile 2021”, mentre il protagonista Mauro Lamantia si è imposto quale miglior interprete al Premio Nazionale Franco Enriquez 2025 – Città di Sirolo.

L’ottava edizione della Settimana Gramsciana si chiuderà lunedì 28 aprile con la tavola rotonda “I molti Gramsci della Sardegna”. Coordinati dal giornalista Vito Biolchini, a partire dalle 17 alla Torre Aragonese si confronteranno i responsabili delle sigle che nell’isola si richiamano a Gramsci: dalla Fondazione Casa Museo di Ghilarza all’Associazione Casa Natale di Ales, dal Gramsci Lab dell’Università di Cagliari all’Istituto Gramsci della Sardegna, dalle associazioni intitolate a Gramsci di Ghilarza, Cagliari, Sorgono e San Sperate alla Biblioteca Gramsciana di Villaverde. Sarà un’occasione per confrontare idee e progetti, stabilire collaborazioni e disegnare un percorso comune nel segno di Gramsci e della Sardegna.

 

Scarica qui la locandina con il programma completo

giovedì, 06 Febbraio 2025 / Published in NOTIZIE

La Ghilarza Summer School – Scuola internazionale di studi gramsciani bandisce 15 posti per la partecipazione a un corso di alta formazione sul pensiero di Antonio Gramsci. Il corso si svolgerà a Ghilarza (il paese della Sardegna in cui Gramsci visse gli anni dell’infanzia e della giovinezza) dall’8 al 13 settembre 2025 e sarà dedicato al tema: Letteratura e vita nazionale.

The Ghilarza Summer School – Scuola internazionale di studi gramsciani offers 15 scholarships for participating in an advanced studies course on the thought of Antonio Gramsci. The course will be held in Ghilarza (the small town in Sardinia where Gramsci spent the years of his childhood and youth) during the period from 8th to 13th September 2025, and will be dedicated to the subject: Literature and national life.

La Ghilarza Summer School – Scuola internazionale di studi gramsciani publica una convocatoria de 15 becas para participar en un curso avanzado sobre el pensamiento de Antonio Gramsci. El curso se llevará a cabo en Ghilarza (el pueblo de Cerdeña donde Gramsci pasó su infancia y juventud) durante el periodo del 8 al 13 de septiembre 2025 y estará dedicado al tema: Literatura y vida nacional.

 

La domanda di partecipazione va inviata entro le ore 24,00 (Central European Time) del 30 aprile 2025, in forma elettronica, al seguente indirizzo: guzzonegiuliano@gmail.com

Scarica il Bando GSS 2025

lunedì, 27 Gennaio 2025 / Published in NOTIZIE

I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer è il titolo della mostra allestita a Sassari nel Padiglione dell’artigianato “Eugenio Tavolara”, concesso dall’Amministrazione comunale di Sassari. L’inaugurazione avverrà il 1° febbraio alle ore 11, 30; resterà fruibile sino al 19 marzo; l’ingresso è gratuito. Successivamente la mostra sarà trasferita a Cagliari.

La Fondazione Enrico Berlinguer della Sardegna ha organizzato la mostra a Sassari con il contributo della Regione, del Comune di Sassari, la collaborazione della Fondazione di Sardegna e di altri soggetti e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Sassari.
La mostra è stata ideata dall’Associazione Enrico Berlinguer, Roma, con la collaborazione della Fondazione Gramsci. L’edizione sarda è arricchita con una nuova sezione dedicata al rapporto tra il leader del PCI e la sua terra natia.

La Fondazione Enrico Berlinguer, insieme con la Fondazione Nivola che gestisce la mostra, curerà in modo prioritario il rapporto con le scuole affinché gli studenti e le studentesse, con la visita e con la partecipazione ai laboratori didattici, possano approfondire la conoscenza della storia della seconda metà del Novecento di cui Enrico Berlinguer è stato un protagonista primario.

LA MOSTRA

Nella ricorrenza del quarantennale dalla morte, l’obiettivo della mostra è quello di contribuire a ripensare il lascito politico di un Leader di rara caratura morale, radicato nel Paese reale e stimato dai suoi oppositori. Attraverso un racconto storico e iconografico, si ricostruisce l’itinerario di Berlinguer con documenti originali e audio-visivi e una selezione di fotografie da reportage.
Il materiale documentale è stato organizzato secondo cinque sezioni tematiche: gli affetti, il dirigente, la crisi italiana, la dimensione globale, attualità e futuro. Si aggiungono focus specifici: il contributo del Partito Comunista Italiano alle riforme adottate in Italia dal 1968 al 1984; le relazioni internazionali intessute da Berlinguer che sottolineano la dimensione globale della sua leadership; la violenza politica e lo stragismo, drammatica costante di quegli anni; i libri a lui dedicati ad evidenziarne il particolare rilievo storico-politico.

La mostra contiene una sezione “Berlinguer e la Sardegna”. Attraverso foto e documenti originali, particolarmente significativi, sono illustrate tre fasi: la prima riguarda l’adesione al partito comunista a Sassari e le prime esperienze di militanza attiva; la seconda, il ritorno in Sardegna, nel 1957, come vicesegretario regionale; la terza, il contributo, nel ruolo di vicesegretario e di segretario nazionale, alla politica sarda.

A Roma e a Bologna oltre 100mila persone hanno fruito dei contenuti della mostra. La Fondazione Enrico Berlinguer è fiduciosa che analogo apprezzamento si registrerà anche in Sardegna.

Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento.

Anniversario Nascita Gramsci
martedì, 21 Gennaio 2025 / Published in NOTIZIE
lunedì, 28 Ottobre 2024 / Published in NOTIZIE

Venerdì 8 novembre alle 17:30 nell’Auditorium comunale di Ghilarza sarà nostro ospite Luigi Manconi per la presentazione del suo libro “La scomparsa dei colori”.

Nel corso di oltre quindici anni, Luigi Manconi è passato da una forte miopia all’ipovisione, alla cecità parziale e infine a quella totale. Questo libro è la testimonianza di un percorso di coscienza e conoscenza e il racconto di un mondo nuovo pieno di echi. Nella narrazione di Manconi c’è sia la lusinga della disperazione sia una costante vena di umorismo, ironia e autoironia. C’è l’accettazione dei limiti imposti dal destino e un elogio della lotta: l’antidoto alla cecità, è proprio la lotta, «il movimento che raccoglie e mobilita energie, che produce conoscenza, che persegue mete, che esercita intelligenza».

L’autore: Luigi Manconi (Sassari 1948), già docente di Sociologia dei fenomeni politici all’Università IULM di Milano e presidente della Commissione per i diritti umani del Senato, è stato parlamentare per tre legislature. Si occupa da sempre di giustizia e garantismo, libertà individuali e garanzie sociali, autonomia della persona e “questioni di vita e di morte”.

L’evento è parte di un ciclo di conversazioni con autori di libri di saggistica, a cura di Gianni Francioni: “Per orientarsi nel pensiero. Libri da leggere”.

Dialogano con l’autore Vito Biolchini e Stefano Casta.

Letture di Caterina Corbi.

Coordina l’evento Caterina Pes.

Vi aspettiamo

Scarica la locandina dell’evento:

Locandina

 

sabato, 28 Settembre 2024 / Published in NOTIZIE

Il podcast “A costruire un mondo nuovo. Giovani comunisti verso Livorno (e verso Mosca)” ricostruisce e racconta i percorsi di viaggio verso Livorno, ma anche i percorsi di vita e politici, di alcuni dei giovani protagonisti del momento fondativo del Partito comunista d’Italia avvenuto con il congresso svoltosi al teatro San Marco di Livorno nel 1921.

I testi sono stati elaborati dagli storici dell’età contemporanea Valeria Deplano, Luciano Marrocu e Alessandro Pes. La direzione scientifica è di Luciano Marrocu, la ricerca e selezione dei materiali storici é di Parizia Baldino, Maurizio De Roma e Stefania Marongiu, Serena Schiffini ha curato la regia e il coordinamento della produzione. Le voci sono di Elio Turno Arthemalle, Michela Atzeni e Leonardo Tomasi. La realizzazione è di Quarantacinque Audiolibri & Doppiaggio di Michela Atzeni. La grafica della copertina è di Gabriele Calvisi.

Il Podcast “A costruire un mondo nuovo. Giovani comunisti verso Livorno (e verso Mosca)” e il libro “Da Mosca a Livorno- Alle origini del partito comunista italiano”, sono i prodotti finali del progetto 186-PCI, CUP J27F22000110008 della Fondazione Enrico Berlinguer in partenariato con la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza e il Centro Servizi Culturali (CSC) di Carbonia della Società Umanitaria, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri, Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali ed internazionali.

Per ascoltare il Podcast clicca QUI

Il Podcast è articolato in 9 puntate: 

Puntata I: Il secondo congresso della terza internazionale comunista

Puntata II: Umberto Terracini

Puntata III: Teresa Noce

Puntata IV: Luigi Polano

Puntata V: Jules Humbert-Droz

Puntata VI: Giuseppe Berti

Puntata VII: Rita Montagnana

Puntata VIII: Luigi Longo

Puntata IX: il congresso di Livorno

giovedì, 05 Settembre 2024 / Published in NOTIZIE

Propagazioni Festival 2024
in collaborazione con la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci Ghilarza onlus

21 agosto 2024, ore 21.00
Hospitalis Sancti Antoni, Oristano

Per vedere la registrazione dell’incontro clicca qui: Conversazione di Luigi Manconi con Gianni Francioni

 

Ma non è una malattia. I diritti, le crisi, la politica
Conversazione di Luigi Manconi con Gianni Francioni

Un dialogo tra pubblico e privato sulla vita e sulla politica. La malattia richiamata dalla canzone che dà il titolo a questo incontro non è, o non è solo, patologia fisica. È piuttosto qualunque situazione di crisi, che rompe un equilibrio, che produce un disagio, che determina una condizione di instabilità. Nella vita individuale come in quella collettiva. Dunque, possono apparire come «patologia sociale» i movimenti che sovvertono l’ordine delle cose e le gerarchie consolidate: tali sono tutte le mobilitazioni per l’affermazione dei diritti. I diritti sociali – quelli per il lavoro o per l’abitazione – così come quelli soggettivi, che riguardano la sfera più intima: il diritto alla propria identità sessuale e quello all’autodeterminazione rispetto al fine vita. E questo rimanda all’accezione corrente del termine malattia, della quale i due interlocutori di questo incontro fanno personale esperienza: qual è il posto del dolore nel sistema delle relazioni sociali e nella politica della cura? Si torna così al concetto di autodeterminazione, che può anche essere interpretato come la base fondamentale di una politica che non si riduca né all’ordinaria routine dei partiti, né all’amministrazione neutrale della cosa pubblica. Infine, l’autodeterminazione come categoria fondamentale per osservare le tragedie del mondo: dall’Ucraina all’Iran.

LUIGI MANCONI (Sassari 1948), sociologo e militante politico, editorialista di La Repubblica, ha insegnato Sociologia de fenomeni politici nell’Università di Palermo e presso la Libera università di lingue e comunicazione IULM di Milano. È stato eletto senatore nella XII, nella XIII e nella XVII legislatura, e in quest’ultima ha ricoperto il ruolo di presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani. Portavoce nazionale dei Verdi tra il 1996 e il 1999, dal 2006 al 2008 è stato sottosegretario di Stato alla Giustizia nel secondo governo Prodi.

Si occupa da sempre di giustizia e garantismo, libertà individuali e garanzie sociali, autonomia della persona e “questioni di vita e di morte” (dalla libertà di cura ai diritti delle persone private della libertà). Nel 2001 ha fondato A Buon Diritto onlus, che tutt’ora presiede; nel 2020 ha costituito il Comitato per il diritto al soccorso in mare. Come presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, ha promosso la prima mobilitazione intorno alla morte di Giulio Regeni. Si è inoltre occupato dell’uccisione del fotoreporter Andy Rocchelli, vittima di un bombardamento di un reparto della Guardia nazionale ucraina su civili inermi, e del caso di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna arrestato, detenuto illegalmente e torturato nelle prigioni egiziane. Ha seguito direttamente, collaborando con i familiari delle vittime, alcuni casi di morte violenta durante l’azione di appartenenti alle forze di polizia (come quelli di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi).

È stato suo il disegno di legge per l’introduzione nell’ordinamento italiano del reato di tortura, approvato nel 2017; e si deve a lui l’istituzione della giornata nazionale della Memoria e dell’Accoglienza (3 ottobre). Nello stesso anno ha promosso un’ampia mobilitazione e uno sciopero della fame per l’approvazione della legge sullo ius soli, conclusasi negativamente per l’opposizione della destra e per l’inerzia della sinistra.

È autore di oltre trenta libri, che spaziano dalla sociologia alla politica, dal diritto allo sport. Tra i suoi volumi recenti: Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini (2015, con Stefano Anastasia, Valentina Calderone, Federica Resta), Per il tuo bene ti mozzerò la testa. Contro il giustizialismo morale (2020, con Federica Graziani), Il senso della vita. Conversazioni tra un religioso e un pococredente (2021, con Vincenzo Paglia), Poliziotto Sessantotto. Violenza e democrazia (2023, con Gaetano Lettieri). L’ultimo, La scomparsa dei colori, edito da Garzanti, è uscito nelle librerie in questi giorni.

 

 

sabato, 13 Luglio 2024 / Published in NOTIZIE

Per vedere la registrazione dell’incontro clicca qui: Sogni e illusioni di libertà 

Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza e Propagazioni Festival sono lieti di ospitare a Ghilarza Patrick Zaki per la presentazione del suo libro “Sogni e illusioni di Libertà. La mia storia”.

L’autore dialogherà con Luca Foschi e Gianni Francioni attraverso l’interpretazione simultanea curata da Raffaella Tocco.

L’incontro si terrà il 23 luglio alle ore 18.30 all’Auditorium comunale di Ghilarza.

Patrick George Zaki è nato il 16 giugno 1991 a Mansura, in Egitto. Ha studiato Farmacia al Cairo e fatto parte dell’associazione per la difesa dei diritti umani Egyptian Initiative for Personal Rights. Nel 2019 decide di riprendere i suoi studi e si trasferisce a Bologna, iscrivendosi al Master Erasmus Mundus GEMMA – Women’s and Gender. Per il suo attivismo in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media, è stato arrestato il 7 febbraio 2020 in Egitto e tenuto sotto processo fino al 19 luglio 2023.

Patrick Zaki nel suo libro racconta la sua storia, cosa è successo quel giorno e cosa è avvenuto nei giorni successivi: le accuse, gli interrogatori, l’isolamento, le torture, il confronto con la durissima realtà delle carceri. Racconta anche cosa lo ha tenuto vivo: gli studi, la passione per il calcio, la musica, l’affetto dei suoi cari.

“La speranza è il motivo per cui esisto e racconto la mia storia. La speranza mi è venuta dal primo momento in cui ho visto una persona che mi amava e che ha deciso di rischiare e di affrontare tutto per me, una famiglia che non sapeva cosa stesse accadendo, ma ha scelto di stare dalla parte del figlio, qualunque fossero le sue scelte. Sarò sempre grato per tutto l’amore e la speranza che mi hanno circondato. Rimarrò fedele a questa malattia della speranza con cui mi avete contagiato, fino a quando le prigioni, piene di persone libere, saranno vuote”.

 

Scarica la locandina dell’evento:

Locandina

lunedì, 10 Giugno 2024 / Published in Gadget, Shop

Shopper e magliette con illustrazioni realizzate dall’artista Agostino Iacurci.

Agostino Iacurci (Foggia, 1986). Ha studiato arti visive all’Accademia di Belle Arti di Roma. Produce pitture, sculture, installazioni, murales. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre, festival e progetti in Europa, Stati Uniti, Brasile, Russia, India, Indonesia, Messico, Australia, Corea, Giappone, Taiwan. 

Borsa

Prezzo: € 15

Borsa colore nero

Borsa con soffietto e manici lunghi
100% cotone, 150 gr
Dimensioni: larghezza 35 cm e altezza 39 cm, soffietto inferiore 10 cm, manici 2 x 80 cm

Borsa colore ecrù

Borsa con manici lunghi
100% cotone, 140 gr
Dimensioni: larghezza 35 cm e altezza 39 cm, manici 2 x 60 cm

 

Maglietta

Prezzo: € 25

Materiale: 100% cotone gr 145

Prodotto certificato biologico (standard GOTS)

Taglie disponibili: S, M, L, XL, XXL 

Colori disponibili: nero – bianco 

 

Tutti i prodotti sono certificati Fairtrade

 

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