Dibattiti, musica, cinema e teatro:
a Ghilarza dal 22 al 28 aprile
l’ottava edizione della Settimana Gramsciana
Organizzata dalla Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci, proporrà sedici appuntamenti per ricordare l’intellettuale e politico e rilanciare l’attualità del suo pensiero. Tra gli ospiti, Gianni Cuperlo, i registi Paolo Zucca e Giuseppe Casu, gli storici Gianni Fresu e Luciano Marrocu e la compagnia teatrale Accademia Perduta/Romagna Teatri. In programma anche una tavola rotonda con tutte le sigle gramsciane dell’isola
8 aprile 2025
Dibattiti, presentazioni di libri, visite guidate, proiezioni, spettacoli e concerti per ricordare Antonio Gramsci e rilanciare l’attualità del suo pensiero. Da martedì 22 a lunedì 28 aprile appuntamento a Ghilarza con l’ottava edizione della Settimana Gramsciana, un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza in collaborazione con il Propagazioni Festival di Oristano. “Saranno sette giorni ricchi di iniziative” spiega la presidente della Fondazione Caterina Pes, “durante i quali ricorderemo l’ottantottesimo anniversario della scomparsa di Gramsci aprendo per la prima volta i rinnovati locali della sua casa, oggetto in questi anni di importanti lavori. Presto avremo un museo con nuovi spazi, per mostre, incontri e conferenze”.
Il programma della Settimana Gramsciana, definito con la direzione scientifica di Gianni Francioni, la direzione artistica di Vito Biolchini e quella organizzativa di Stefano Casta, spazierà dalle conferenze ai momenti di spettacolo, con ospiti del calibro di Gianni Cuperlo (che parlerà dell’attualità del pensiero di Berlinguer), della compagnia Accademia Perduta/Romagna Teatri che proporrà lo spettacolo di Iacopo Gardelli “Gramsci Gay”, e della proiezione in prima nazionale dei cortometraggi “Infanzia e Gioventù di Gramsci (1891-1911)” e “Il rivoluzionario” firmati dai registi Paolo Zucca e collettivo MIRA (Alessandra Atzori e Milena Tipaldo) e Giuseppe Casu. Non mancherà la musica, con una serata dedicata a Fabrizio De André con il nuovo libro di Alfredo Franchini e le note di “In te unde de Faber”, mentre delle radici sarde del pensiero di Gramsci e del suo rapporto con Emilio Lussu parleranno gli storici Gianni Fresu e Luciano Marrocu.
A trattare il tema dei beni comuni sarà l’economista Vittorio Pelligra mentre l’esperto di comunicazione Lucio Pascarelli terrà una conferenza sull’intelligenza artificiale e la civiltà nuragica. Ci sarà spazio anche per il fumetto con il libro di Antonio Cabras “La Costituzione spiegata ai fascisti” e per “Gramsci in Ghilarza”, un tour guidato nei luoghi gramsciani con Maurizio Pretta, Ornella Piroddi e Giacomo Casti. La Settimana Gramsciana si chiuderà poi con una tavola rotonda dal titolo “I molti Gramsci della Sardegna” in cui interverranno i rappresentanti di tutte le organizzazioni e associazioni che si richiamano al filosofo e politico sardo.
Organizzata dalla Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza insieme al Propagazioni Festival di Oristano, la Settimana Gramsciana è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Comune di Ghilarza, dal Ministero della Cultura, dalla Fondazione di Sardegna, dalla Fondazione Gramsci e dalla Fondazione Berlinguer.
IL PROGRAMMA
La Settimana Gramsciana si aprirà martedì 22 aprile alle 18 al’Auditorium comunale di Ghilarza con l’incontro “Berlinguer, dove sei?”. A tracciare un profilo dell’esperienza umana e politica del grande leader del Pci sarà Gianni Cuperlo, parlamentare e autore di una prefazione del volume “Il compromesso storico” edito da Passigli, e in cui vengono riproposti quattro articoli scritti per Rinascita dal segretario del Pci tra il 1973 e il 1979. In dialogo con Cuperlo saranno lo storico Luciano Marrocu e la presidente della Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza Caterina Pes.
Nella giornata di mercoledì 23 aprile saranno tre gli appuntamenti all’Auditorium comunale, nel segno di Gramsci, De André e Pasolini. Alle 17.30 “Antonio Gramsci: le radici sarde di un pensiero universale” sarà il tema della conversazione che vedrà protagonista lo storico Gianni Fresu. Autore del volume “Questioni gramsciane” recentemente edito da Meltemi”, Fresu dialogherà con la studiosa Chiara Meta in un incontro organizzato in collaborazione con Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza.
“Il Vangelo di De André e Pasolini” sarà invece il tema dell’incontro che, a partire dalle 19 e moderato dalla giornalista Carla Mura, vedrà protagonista il giornalista Alfredo Franchini, autore del libro “Dio è gratis, il prossimo costa”, edito da Arcana. L’appuntamento si concluderà con la musica del grande autore genovese proposta dal gruppo “In te unde de Faber”, con Battista Dagnino (voce, chitarra e bouzouki), Diego Deiana (violino) e Gerardo Ferrara (voce e percussioni).
“Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza” è una delle frasi più note di Antonio Gramsci. Ma il concetto di intelligenza oggi è riferito soprattutto a quella artificiale, le cui potenzialità sono tutte da esplorare, come ad esempio nel campo della ricerca archeologica. Di questo parlerà nella prima delle due conversazioni in programma giovedì 24, l’esperto di Ict Lucio Pascarelli. Appuntamento alle 17.30 nella sala della Torre Aragonese per l’incontro “L’intelligenza artificiale al servizio della civiltà nuragica”.
La serata alla Torre Aragonese proseguirà nel ricordo di Emilio Lussu a cinquant’anni dalla morte. Che rapporti aveva uno dei padri del sardismo con il quasi coetaneo Antonio Gramsci? “Gramsci e Lussu nella tempesta del Novecento” sarà il tema della seconda conversazione in programma a partire dalle 19 e che sarà tenuta dallo storico Luciano Marrocu.
Quello di San Serafino è un santuario campestre sulle rive del lago Omodeo. Qui la famiglia Gramsci possedeva un cosiddetto “muristene” nel quale si trasferiva nei giorni della festa. Grazie alla disponibilità degli attuali proprietari e all’impegno della Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza, venerdì 25 aprile il muristene sarà aperto ai visitatori, nel corso della manifestazione organizzata dall’associazione “Muristenes in beranu”. Sarà un’occasione per riscoprire una delle dimensioni meno conosciute del giovane Gramsci, quella cioè del rapporto con la sua comunità d’origine.
Visite guidate, dibattiti e cinema: è ricchissimo il programma di sabato 26 aprile. Alle 11 appuntamento alla Torre Aragonese da dove prenderà il via “Gramsci in Ghilarza”, uno speciale tour che toccherà i luoghi cari all’intellettuale e politico. Ad accompagnare i visitatori saranno Maurizio Pretta, Ornella Piroddi e Giacomo Casti.
“Beni comuni, bene comune” sarà invece il tema dell’incontro in programma alle 17 sempre alla Torre Aragonese e che vedrà protagonista l’economista Vittorio Pelligra, in dialogo con la giornalista Elsa Pascalis. Nell’occasione Pelligra presenterà il suo libro “La cura delle radici”, edito da Avvenire e Vita e Pensiero.
La serata proseguirà a partire dalle 19 all’Auditorium comunale per la serata “Gramsci nel grande schermo”, durante la quale verranno presentati in anteprima nazionale due cortometraggi e verrà proiettata una selezione di corti prodotti in Sardegna. “Infanzia e Gioventù di Gramsci (1891-1911)” e “Il rivoluzionario” sono i titoli delle opere dei registi Paolo Zucca con il collettivo MIRA (Alessandra Atzori e Milena Tipaldo) e Giuseppe Casu, volute dalla Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza per avvicinare soprattutto i giovani alla vita e alle opere del grande pensatore. Alla serata, che sarà moderata da Annamaria Cicerchio, parteciperà insieme ai registi anche Alessandra Atzori, che del corto di Zucca firma le animazioni.
La serata si chiuderà con “Visioni sarde”, una selezione di corti prodotti in Sardegna e che fa tappa a Ghilarza dopo i tantissimi appuntamenti nell’isola e in giro per il mondo.
Domenica 27 aprile ricorre l’ottantottesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci. Come ogni anno, la Fondazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza renderà omaggio alla tomba della madre dell’intellettuale, Peppina Marcias, in una cerimonia che, a partire dalle 9.30 al cimitero di Ghilarza, vedrà presenti anche i pronipoti di Gramsci, Galatea e Tarquinio Gramsci.
La mattinata proseguirà alle 11 alla Casa Museo di Corso Umberto 57 dove sarà possibile effettuare una visita nei locali che verranno inaugurati nel prossimo mese di giugno.
Il programma domenicale della Settimana Gramsciana proseguirà poi con tre appuntamenti. Si parte alle 18 alla Torre Aragonese con la presentazione del libro a fumetti “La Costituzione spiegata ai fascisti” di Antonio Cabras (in dialogo con Laura Fortuna) e continuerà alle 19 con una degustazione dei vini dell’etichetta Corona Ruja curata da Ivan Deriu.
La serata si chiuderà alle 21 all’Auditorium comunale con “Gramsci Gay”. Scritto da Iacopo Gardelli, diretto da Mauro Gatta e interpretato da Mauro Lamantia, lo spettacolo (prodotto da Accademia Perduta e Romagna Teatri) trae spunto da un episodio di cronaca avvenuto nel 2019, quando nel carcere di Turi (dove Gramsci trascorse cinque anni di prigionia) un murale fu deturpato da una mano anonima che scrisse “gay” sulla fronte dell’immagine dell’intellettuale. Da quel fatto è nato un monologo in due quadri (il primo ambientato nel 1920 a Torino vede a protagonista un giovane Gramsci, il secondo porta in scena il vandalo del murale colto in flagrante) che riflette sull’attuale scollamento fra le generazioni più giovani e la politica. “Gramsci Gay” ha vinto la borsa teatrale Anna Pancirolli 2022 come migliore spettacolo inedito under 35 e del bando “Teatro… Voce della società giovanile 2021”, mentre il protagonista Mauro Lamantia si è imposto quale miglior interprete al Premio Nazionale Franco Enriquez 2025 – Città di Sirolo.
L’ottava edizione della Settimana Gramsciana si chiuderà lunedì 28 aprile con la tavola rotonda “I molti Gramsci della Sardegna”. Coordinati dal giornalista Vito Biolchini, a partire dalle 17 alla Torre Aragonese si confronteranno i responsabili delle sigle che nell’isola si richiamano a Gramsci: dalla Fondazione Casa Museo di Ghilarza all’Associazione Casa Natale di Ales, dal Gramsci Lab dell’Università di Cagliari all’Istituto Gramsci della Sardegna, dalle associazioni intitolate a Gramsci di Ghilarza, Cagliari, Sorgono e San Sperate alla Biblioteca Gramsciana di Villaverde. Sarà un’occasione per confrontare idee e progetti, stabilire collaborazioni e disegnare un percorso comune nel segno di Gramsci e della Sardegna.
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